Regia: Marina Maffei
Testi: Autori vari
Durata: 1 h 30 min circa
Anno: 2014
Contenuto: Il recital è composto nelle prime due sezioni da brani di vari autori della letteratura, e nell’ultima da alcune lettere dal fronte, alternati a brevi stralci di film sulla Grande Guerra e a canzoni, alcune tratte dalla tradizione alpina.
E’ la testimonianza di uomini che hanno fatto la guerra.
I tre passaggi che presentiamo nel recital ci caratterizzano anche in tempi che noi chiamiamo di pace.
I tre passaggi che presentiamo nel recital ci caratterizzano anche in tempi che noi chiamiamo di pace.
1) LA GRANDE UTOPIA. L’uomo cerca confusamente un bene per sé e per gli altri, una società migliore, una condizione perfetta. Il potere (statale, culturale ed economico) ci specula, così la guerra per molti diventa un ideale. Si tratta però di una grande svista.
Testi di:
- A. Ciardo
- E. Lussu
- E. M. Remarque
- P. Jahier
- E. Lussu
2) LA TRINCEA. L’ideale diventa utopia. La realtà della guerra si impone e la smaschera: essa non mantiene quello che promette. E’ una grande operazione del potere, della modernità. La trincea è il luogo del realismo che pone il grande limite agli slogan propagandistici. Ma lì, in trincea, l’uomo riguadagna sé stesso e il rapporto con l’altro.
Testi di:
- W. Owen
- E. Junger
- G. Ungaretti
- E. Lussu
- P. Jahier
- A. Soffici
- E. M. Remarque
- E. Gadda
3) TRINCEE DI PACE. L’umano è ridestato da fatti concreti, è un germoglio che spunta su un ramo secco. L’uomo, in condizione di povertà e di bisogno estremo vede questo germoglio e ne segue il corso, nonostante le reticenze. I sospetti non prevalgono e l’uomo scopre l’altro, anche nel nemico. Ci sono fatti concreti che documentano che nemmeno la corte marziale può far fuori quello che l’uomo è. In questo senso la tregua non è una semplice sospensione della guerra, ma l’emergere del desiderio del bene.
Testi di:
- E. Lussu
- Testimonianze delle Tregue di Natale, Ypres 2014, Diari e lettere
Film e canzoni:
- Gallipoli-Gli anni spezzati (1981, di P. Weir)
- Uomini contro (1970, di F. Rosi)
- La grande guerra (1959, di M. Monicelli)
- Orizzonti di gloria (1957, di S. Kubrick)
- Joyeux Noel-Una verità dimenticata dalla storia (2005, di C. Carion)
- La leggenda del Piave di E. A. Mario
- Bombardano Cortina, canto tradizionale alpino
- Era una notte che pioveva, canto tradizionale alpino
- The trail, canto popolare della Prima Guerra Mondiale
- Ai preat la biele stele, canto popolare friulano
- Der treue Husar, canzone popolare tedesca
- E. Gadda
3) TRINCEE DI PACE. L’umano è ridestato da fatti concreti, è un germoglio che spunta su un ramo secco. L’uomo, in condizione di povertà e di bisogno estremo vede questo germoglio e ne segue il corso, nonostante le reticenze. I sospetti non prevalgono e l’uomo scopre l’altro, anche nel nemico. Ci sono fatti concreti che documentano che nemmeno la corte marziale può far fuori quello che l’uomo è. In questo senso la tregua non è una semplice sospensione della guerra, ma l’emergere del desiderio del bene.
Testi di:
- E. Lussu
- Testimonianze delle Tregue di Natale, Ypres 2014, Diari e lettere
Film e canzoni:
- Gallipoli-Gli anni spezzati (1981, di P. Weir)
- Uomini contro (1970, di F. Rosi)
- La grande guerra (1959, di M. Monicelli)
- Orizzonti di gloria (1957, di S. Kubrick)
- Joyeux Noel-Una verità dimenticata dalla storia (2005, di C. Carion)
- La leggenda del Piave di E. A. Mario
- Bombardano Cortina, canto tradizionale alpino
- Era una notte che pioveva, canto tradizionale alpino
- The trail, canto popolare della Prima Guerra Mondiale
- Ai preat la biele stele, canto popolare friulano
- Der treue Husar, canzone popolare tedesca
Giudizio critico: In occasione dei 100 anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, una proposta per riscoprire tracce di umanità nascoste nei soldati che hanno combattuto al fronte, per volgere lo sguardo a un’esperienza del passato che può parlare anche a noi oggi. Lo spettacolo vuole essere uno stimolo all'immedesimazione e alla riflessione attraverso le parole degli uomini che hanno fatto la guerra. Per questo motivo le letture costituiscono la parte portante del progetto. Non va comunque tralasciata la scelta di intervallare i brani con alcuni stralci di film, immagini e canzoni, che rendono lo spettacolo più godibile anche per i meno appassionati alla letteratura.
Le letture sono state scelte seguendo criteri precisi, che tenessero conto del percorso che il nostro lavoro vuole seguire, dall’utopia della grande battaglia alla disillusione, fino al riconoscimento di un volto amico in quello del nemico.
Un’occasione, soprattutto per noi giovani, abituati alle letture fatte a scuola, per riconoscere in qualunque manifestazione dell’io, sia essa l’esaltazione per la guerra, oppure il dolore di fronte alla morte, qualcosa che accomuna il cuore di noi contemporanei a quello dei nostri avi vissuto 100 anni fa.
E’ un’altra faccia dell’intento che la compagnia teatrale Il Portico di Salomone si è posta fin dagli inizi: mettere a tema l’uomo, le sue domande fondamentali, i suoi percorsi alla ricerca di un significato autentico del vivere, dell’amare, del soffrire, del morire. Un messaggio che arriva dall'uomo di ogni tempo: perché il cuore dell’uomo, con le sue esigenze, è sempre lo stesso.
Un’occasione, soprattutto per noi giovani, abituati alle letture fatte a scuola, per riconoscere in qualunque manifestazione dell’io, sia essa l’esaltazione per la guerra, oppure il dolore di fronte alla morte, qualcosa che accomuna il cuore di noi contemporanei a quello dei nostri avi vissuto 100 anni fa.
E’ un’altra faccia dell’intento che la compagnia teatrale Il Portico di Salomone si è posta fin dagli inizi: mettere a tema l’uomo, le sue domande fondamentali, i suoi percorsi alla ricerca di un significato autentico del vivere, dell’amare, del soffrire, del morire. Un messaggio che arriva dall'uomo di ogni tempo: perché il cuore dell’uomo, con le sue esigenze, è sempre lo stesso.
A questo link potete trovare tutti i post comparsi su Trincee di Pace
Vi lasciamo con un breve video del Recital portato in scena il 17 agosto 2014:
Vi lasciamo con un breve video del Recital portato in scena il 17 agosto 2014:
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